Descrizione
Serenella
Alberello molto decorativo comune nei giardini di tutta l'Italia dove
viene coltivato da lungo tempo.
Originario dell'Asia occidentale e dell'Europa orientale, si è talmente
bene naturalizzato da noi, che vive allo stato selvatico in molte zone
soprattutto dell'Italia meridionale; non è raro però ritrovarlo
abbastanza diffuso anche lungo i letti di fiumi a carattere torrentizio
nel settentrione, come in Liguria, nell'immediato entroterra di Genova.
È caratteristico per le sue pannocchie di numerosissimi fiori rosa che
compaiono in estate e per il delicato profumo che emanano.
La medicina popolare utilizza i fiori per ricavarne un olio medicato
avente la proprietà di alleviare i dolori reumatici ed articolari.
Le foglie, dal sapore amaro, si usano per preparare infusi dalle
proprietà amaro toniche e antireumatiche.
Si usa anche la corteccia del fusto in quanto coadiuvante degli stati
febbrili.
Habitat Serenella
Originaria della penisola balcanica e dell'Asia occidentale.
Inselvatichita in Italia.
Fioritura: Luglio-Settembre.
Tempo balsamico: Luglio. Parti usate: La corteccia, le foglie, i fiori.
Proprietà: Amarotoniche, febbrifughe, antireumatiche, astringenti.
Componenti principali: Una sostanza amara, la siringopicrina, olio
essenziale contenente farnesolo (nei fiori), vitamina C.
Preparazioni Serenella

Decotto: (Febbrifugo, febbri intermittenti)
Far bollire 60 gr. di corteccia o di fiori in un litro d'acqua.
Filtrare subito e consumare il liquido a bicchierini durante la
giornata.
Tintura oleosa: (Dolori reumatici e articolari)
Cogliere 200 gr. di fiori freschi, schiacciarli un po', poi metterli a
macerare per 15 giorni in 100 gr. di olio d'oliva.
Filtrare l'olio e adoperarlo per frizioni sulle parti doloranti.
Nomi dialettali Serenella
Lillà, Lillassu, Giasmin de Tiinexi (Lig.),
Singria, Sirena (Piem.),
Serenella (Lomb.),
Sicomoro (Ven.),
Sirenga (Era.),
Sirena (Marc.),
Sambuchella (Abr.),
Gesiminu turchinu (Sic.).
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