Casa accessibile ad un costo sostenibile: scegliere le soluzioni più importanti e usufruire delle agevolazioni
L’abbattimento delle barriere architettoniche e delle opere che possono ostacolare il transito di una persona disabile sono argomenti che, necessariamente, devono passare anche per le abitazioni private. La vita di una persona disabile, infatti, ha il diritto di essere vissuta all’interno di un’abitazione che risponda a tutte le sue esigenze. Inoltre, questi strumenti di aiuto a persone che ad esempio non sono autosufficienti possono essere sfruttati anche dagli anziani o soggetti che per via di infortuni hanno limitazioni della mobilità.
Di seguito tutte le informazioni circa le idee e le agevolazioni permesse in Italia per la creazione di una casa accessibile a un costo sostenibile. Si tratta di bonus o altre detrazioni fiscali che non hanno mai avuto un particolare trattamento mediatico all’interno del nostro Paese, soprattutto in relazione al gran parlare che si è fatto per i bonus fiscali come Ecobonus e Superbonus. Fortunatamente, la coscienza sociale in merito all’abbattimento delle barriere architettoniche per i disabili e chi vive la terza età sta diventando molto importante per il nostro Paese con tutte le innovazioni e soluzioni che questo comporta.
Le agevolazioni per una casa sostenibile: nuovo edificio o ristrutturazione?
Per prima cosa è fondamentale chiarire che tutte le agevolazioni per la casa del disabile o dell’anziano con la ridotta mobilità riguardano, in primo luogo, la ristrutturazione di edifici già esistenti. Chi vuole creare ex novo un edificio senza barriere architettoniche, infatti, non potrà accedere alle agevolazioni e agli sconti previsti per la normativa. Si tratta di un aspetto critico della disciplina che, in un certo senso, è limitato dalla possibilità di acquistare tramite legge 104 un immobile accessibile ai disabili rendendolo principale abitazione.
Le agevolazioni fiscali per una casa accessibile a costo sostenibile, infatti, sono accordate solamente per la ristrutturazione della casa del disabile. Fortunatamente gli aiuti di Stato per chi vuole creare una casa su misura sono consentiti per l’acquisto di strumenti avanzati e ausili particolarmente utili. Scegliere il più adatto per le proprie esigenze dipende, essenzialmente, dallo studio delle difficoltà di movimento e di auto sufficienza della persona disabile o dell’anziano che abiterà la casa.
Casa accessibile: quali sono le soluzioni edili più importanti?
Da un punto di vista della progettazione della casa accessibile, l’abbattimento delle barriere architettoniche è il punto fondamentale di intervento che l’impresa edile e il progettista devono tenere a mente. Questo significa che una casa disegnata a immagine e somiglianza di una persona disabile oppure anziana deve prevedere, dove possibile, l’eliminazione di scale, gradini o muretti. In questo senso, una casa accessibile deve essere ricca di rampe per disabili, porte larghe con sistema scorrevole e dove possibile ampi spazi per poter entrare in carrozzina. Si tratta di punti cardine fondamentali della realizzazione di una casa per disabilità o anziani.
Fra le altre soluzioni per una casa accessibile spiccano gli ascensori in grado di collegare sia i piani interni che gli esterni; si tratta di una scelta particolarmente importante se la casa si trova su più piani. Se sono presenti delle scale, gli strumenti per la mobilità domotica e avanzati sono un buon compromesso, come ad esempio gli ascensori a pedana per le scale che possono essere utilizzati concretamente sia da parte di persone disabili che da anziani con mobilità ridotta. Per ultima cosa, una casa accessibile deve possedere anche servizi igienici pensati per i disabili, videocamere e videocitofoni e ogni altro ausilio utile per migliorare la mobilità e indipendenza della persona con mobilità ridotta.
Queste idee per la realizzazione di una casa accessibile riguardano strumenti che sono ammessi alle agevolazioni fiscali tramite bonus.
Per un’idea sommaria sulle diverse soluzioni oggi disponibili sul mercato per l’accessibilità, menzioniamo l’ampio catalogo multimarca di Centaurus Rete Italia, di cui abbiamo consultato il sito e che ci è sembrato dare una panoramica piuttosto significativa, ma è solo per citarne uno a scopo puramente esemplificativo, ci sono naturalmente tante aziende, basta una ricerca sul web per trovare davvero decine e decine di prodotti di tutti i tipi per l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’accessibilità domestica.
Casa accessibile, il modo per abbattere i costi tramite i bonus
Ristrutturare casa per renderla accessibile a un disabile o una persona anziana, visto il volume e la tecnologia delle opere consigliate, ha un costo veramente elevato. I dispositivi di ausilio alla mobilità fanno uso di tecnologie particolarmente elaborate. Fortunatamente, esistono agevolazioni statali per ristrutturare casa ed eliminare le barriere architettoniche. Naturalmente, questi bonus valgono soltanto per le abitazioni al cui interno vive un disabile o un anziano con ridotta mobilità, condizione da attestare con tutta la documentazione necessaria prevista dalla legge.
Sono, sostanzialmente, due le agevolazioni che lo Stato prevede per chi vuole ristrutturare casa e renderla su misura per disabili o anziani con difficoltà di movimento. La prima scelta è quella della detrazione dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) per almeno il 50% delle spese effettuate per i lavori di ristrutturazione. La seconda strada che può percorrere chi vuole rendere casa accessibile in maniera sostenibile è richiedere l’applicazione dell’IVA agevolata al 4% in maniera molto analoga a quella che è possibile applicare sull’acquisto di beni di consumo utili al disabile o alla persona con ridotta difficoltà di movimento.
Requisiti per creare una casa accessibile a prezzo sostenibile
Come ogni altri ausilio o supporto accordato alle persone disabili, per poter ristrutturare casa in maniera conveniente bisogna comunicare al sindaco le proprie volontà. La domanda deve essere presentata in carta semplice, allegando alla stessa tutta la documentazione che attesta la disabilità della persona che vive all’interno dell’abitazione che si vuole ristrutturare. In seguito, il Sindaco passa tutte queste scartoffie alla Regione, la quale richiedere la disponibilità dei fondi. Per poter ristrutturare casa e renderla accessibile bisogna presentare la domanda entro il primo marzo di ogni anno. Nel caso in cui i fondi non siano sufficienti per tutti, la Regione provvederà a stilare una lista secondo requisiti. La casa accessibile e tutti i benefici fiscali per la ristrutturazione con eliminazione delle barriere architettoniche vengono accordati anche a chi è cieco o ha problemi all’udito.
Per progettare una casa in maniera accessibile rispettando i requisiti di legge e migliorare lo spostamento del disabile, inoltre, bisogna che le ristrutturazioni rispettino determinati requisiti. In particolare, i corridoi della casa devono avere una larghezza di 150 centimetri minimi, con uno spazio di rotazione di 150×150 centimetri. Al contempo, tutte le stanze devono avere mobili che permettono un passaggio compreso fra 70 e 95 centimetri, permettendo alle carrozzine oppure a chi è con il bastone di poter passare. In ultimo, i letti per le persone disabili non devono avere mai più di 50 centimetri d’altezza e, in alcuni casi, devono essere dotati di sollevatore.
Fra le fonti istituzionali autorevoli consultate sul tema, citiamo ad esempio questa risorsa interessante sul portale di Regione Lombardia: https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/servizi-e-informazioni/cittadini/persone-casa-famiglia/disabilita/barriere-architettoniche
Sui vari portali regionali è poi possibile trovare eventuali informazioni anche specifiche regione per regione oltre alle normative nazionali.